mercoledì 11 novembre 2015

La Galleria regionale di Palazzo Bellomo "sbarca" al Foro italico





Nuovo spazio museale per la Galleria regionale di Palazzo Bellomo che apre le sue porte all'arte contemporanea. Sarà Torre dell’Aquila il nuovo spazio espositivo dedicato alla ceramica contemporanea. La mostra inaugurale s’intitola “Ceramiche Mediterranee. Tra storia e sperimentazione" ed è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Orestiadi di Gibellina. <Un viaggio attraverso la storia della ceramica – dice la direttrice della Galleria Bellomo, Giovanna Susasn - dove le opere della collezione della Galleria di Palazzo Bellomo di Siracusa, dialogano con quelle provenienti da Gibellina. Un confronto tra la tradizione ceramica siciliana e la contemporanea produzione di maestri del design>.
Ma l’evento è legato soprattutto alla riapertura della Torre dell’Aquila dopo decenni di attesa e lavori. Il nuovo spazio espositivo amplia così la Galleria Bellomo che potrà esporre i suoi tesori e allestire mostre oltre che tra le sale di via Capodieci, dove ha sede lo storico palazzo, anche all’ex convento di Sant’Agostino di via Nizza e, appunto, da giovedì al Foro italico. <Un traguardo importante per la città che si riappropria di un luogo storico – dice l’architetto Susan -. Qui saranno allestiti eventi espositivi e momenti culturali anche in vista di una rinascita generale del sito dove si trovano assieme la Galleria Bellomo, gli Ipogei di piazza Duomo e il futuro volto della Marina di Siracusa>.
Un lavoro lungo avviato negli anni passati con il placet della Regione siciliana e curato da Fulvia Greco, architetto e responsabile unico del procedimento. <Abbiamo cominciato il restauro nel 2011 – afferma l’architetto Greco – e lo abbiamo portato a compimento con grande dedizione e fatica, si tratta di un grande risultato per l’assessorato regionale ai Beni culturali e per la Galleria Bellomo, con il forte sostegno della Soprintendenza, all’insegna della sinergia tra i vari attori che si sono succeduti. L’impegno è stato quello di usare i fondi europei, pari a circa 850mila euro, per regalare alla città uno spazio sconosciuto>. La Torre dell’Aquila è un edificio in abbandono da decenni, di proprietà del demanio, risalente all’età medievale usato di recente dalla Marina e poi dal demanio regionale come deposito militare. 

La Galleria Bellomo ha restaurato un salone a volta che sarà dedicato all’arte contemporanea ma non solo. In occasione dell’inaugurazione sarà allestita una mostra con una silloge di ceramiche dal XIV al XVIII secolo appartenente alla Galleria Bellomo a cui verranno affiancate opere di artisti contemporanei, grazie alla convenzione con la Fondazione Gibellina che ha concesso alcuni pezzi d’arte firmati da Pomodoro, Accardi, Consagra e una vetrina di giovani ceramisti siciliani.
Un confronto tra la tradizione ceramica siciliana e la contemporanea produzione di maestri del design, un’occasione per offrire alla fruizione reperti non compresi nell’usuale percorso espositivo e per conoscere alcune tra le più prestigiose produzioni artistiche attuali.
Isabella di bartolo

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