venerdì 30 settembre 2022

Entella, alla scoperta della città elima

 Avete mai sentito parlare di Entella? E' un sito archeologico straordinario, sulla omonima rocca in territorio di Contessa Entellina.

Qui, da quasi un mese, gli archeologi sono tornati a scavare per ricostruire - reperto dopo reperto - la storia di questa città fondata dagli Elimi grande almeno quanto Segesta.



Una città bellissima come mostrano i resti rinvenuti e come appare dalle nuove indagini curate dalla Scuola Normale di Pisa (Laboratorio SAET) insieme con il parco di Segesta e sotto la supervisione di Rossella Giglio, archeologa e già direttrice del parco.




Qui, sulla Rocca di Entella, gli archeologi sono impegnati in due aree: una per comprendere quali fossero gli edifici antichi preesistenti al palazzo medievale e un'altra nel complesso monumentale del vallone Est. "Questi due siti - dice Maria Cecilia Parra, archeologa e direttrice dello scavo per la Scuola di Pisa con Anna Magnetto - quest’anno sembrano unire la propria voce nel restituire strutture, dispositivi, materiali che parlano di culti, di riti, di luoghi del sacro: dove Demetra e Kore sono presenze sempre più tangibili, ma dove anche si profila la presenza di altre divinità, comunque legate alla fertilità dei suoli e dei/delle devoti/e. La pioggia ci ha tenuti lontani per un giorno dalla Rocca, domani torneremo sul campo per raccogliere nuovi dati: ma oggi, il lavoro è forse ancor più intenso, tra lavaggio, siglatura, primo restauro, catalogazione, documentazione grafica e fotografica".




Anna Magnetto e Maria Cecilia Parra - con l’aiuto di Cesare Cassanelli, Alessandro Corretti, Pietro Manti, Chiara Michelini, Adelaide Vaggioli - cercano di dirigere al meglio le attività, sempre più entusiasmanti a cui partecipano con il sorriso e la passione numerosi studenti.