giovedì 17 settembre 2020

Rotta dei Fenici, il nuovo corso del turismo

Conoscenza, Coraggio e Umiltà sono le tre parole chiave recentemente utilizzate, che hanno suscitato molte speranze per il rilancio del nostro Paese, cui sembra ispirarsi l’Accordo firmato tra La Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, il Comune di Menfi e la Pro Loco di Menfi, con l’obiettivo di investire sui giovani e sulla loro preparazione, nonché elaborare nuove strategie di valorizzazione turistica e culturale a favore delle PMI che stanno soffrendo maggiormente il post Covid19 con la conseguente crisi economica. Il Comune di Menfi, aderente da oltre un decennio alla Rotta dei Fenici, prendendo spunto dalla adesione anche da parte della Unione dei Comuni Terre Sicane (Sambuca di Sicilia, Menfi, Santa Margherita Belìce, Montevago e Caltabellotta), ha così rinnovato la collaborazione con il Network internazionale per l’avvio di interventi mirati per aumentare l’attrattività del proprio territorio e migliorare la qualità dei servizi offerti ai nuovi flussi turistici. Ciò avviene attraverso progetti finanziati dalla Unione Europea e nuove candidature che si stanno proponendo, la collaborazione delle istituzioni nazionali e regionali, il coinvolgimento degli stakeholders locali tramite processi partecipativi dal basso (bottom up). L’Accordo prevede la condivisione di un percorso comune tra l’Amministrazione locale, La Rotta dei Fenici (in qualità di partner tecnico-scientifico oltre che coordinatore strategico) e la Pro Loco di Menfi, quale partner locale espressione della comunità e dei privati. Tra le attività previste la elaborazione di una sorta di Piano Strategico Culturale e Turistico di Menfi, mettendo in rete gli attrattori territoriali a partire da Palazzo Pignatelli, in connessione con le attività dei comuni vicini, che con Menfi condividono l’esperienza di rete della Unione dei Comuni. Tra i target su cui si intende puntare il turismo culturale, quello enogastronomico, il turismo scolastico ed educativo, il turismo silver e quello responsabile, esperienziale e creativo. E si parla anche di turismo di comunità. La Sicilia ospita 2 dei 5 itinerari certificati dal Consiglio d’Europa con sede principale in Italia: infatti oltre alla Rotta dei Fenici c’è anche Iter Vitis – Itinerario del Paesaggio Viticolo europeo. Per questo la Regione Siciliana, attraverso l’Assessorato al Turismo, ha avviato una intensa collaborazione con entrambi per lo sviluppo delle metodologie tipiche delle Cultural Routes (ad oggi 38 sono gli itinerari certificati). Iniziative come questa sono anche esperienze pilota utili per l’intero territorio regionale.
“Con questo accordo - dichiara Marilena Mauceri, Sindaco di Menfi - l’Amministrazione Comunale intende dotarsi, tramite La Rotta dei Fenici, di strumenti operativi e tecnico scientifici adeguati al difficile momento che stiamo vivendo. Puntare sui giovani e sulle imprese è la scelta obbligata se si vuole dare un futuro competitivo ad un territorio che ha dimostrato di esserlo ed oggi lo deve essere ancora di più. Menfi è conosciuta per le sue produzioni vitivinicole ed agricole, per le molteplici qualità del suo territorio, come la Bandiera Blu ed altro. Questa qualità è stata premiata da un movimento turistico di buon livello anche internazionale. Adesso intendiamo puntare ancora più in alto valorizzando le recenti scoperte archeologiche e il recupero della identità, contando sul più importante “patrimonio” della nostra città che è la capacità della comunità di fare sistema. Per questo abbiamo coinvolto anche la Pro Loco, che ha risposto prontamente alla proposta ed invitiamo tutti quanti a partecipare a questa innovativa azione di rilancio del territorio.” “Con tutto quello che sta accadendo sono cambiate modalità di viaggio e vacanza accelerando l’attuazione di nuovi modelli che si basano sulla sostenibilità, sulla esperienzialità e la creatività” – spiega Antonio Barone, Direttore della Rotta dei Fenici. “Adesso tocca alla comunità intera, e non al singolo operatore, modificare le modalità di accoglienza dei flussi turistici, persone che viaggiano per la qualità della partecipazione allo stile di vita del territorio, dunque un turismo di motivazione e non più solo di destinazione, un turismo della gente per la gente, un turismo di vero incontro e condivisione. Intervenendo sul “destination management” si può contribuire alla crescita dei territori nel senso di una maggiore competenza tecnica, dell’accoglienza e del servizio offerto al pubblico, che diventa parte della comunità durante la sua permanenza. Questo è un vero processo di valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale di un territorio. Un processo che La Rotta dei Fenici può certificare e contribuire a divulgare”. Con questo Piano, elaborato insieme agli operatori privati ed agli stakeholders del territorio, prenderanno anche avvio una serie di iniziative per aumentare l’appeal del territorio di Menfi, partendo dal suo patrimonio culturale, naturale, rurale e paesaggistico, dai numerosi saper fare espressione di una storia antica della Sicilia. Tutela del bene, infatti, è dare valore aggiunto a questo tramite la comunità ospitante che lo mette a disposizione di tutti. Si mirerà a migliorare le capacità professionali degli operatori, dei volontari, dei giovani, in collaborazione anche con le scuole del territorio, ad accrescere la consapevolezza e la capacità operativa dell’intera comunità a partire dalle giovani generazioni. Queste metodologie, tipiche della Rotta dei Fenici, trovano espressione nel concetto delle SmartWays, percorsi di eccellenza territoriale. Per la Sicilia, tramite progetti europei, si sta lavorando alla valorizzazione della Antica Via Selinuntina, che sin dall’antichità univa tutta la costa meridionale da Siracusa ad Erice, come oggi la SS115, per la quale Menfi si candida come hub di percorso. Per il Presidente della Pro loco,Vincenzo Santangelo, Menfi ha un grosso potenziale turistico non ancora del tutto espresso. Questo accordo rappresenta il presupposto per un dare un nuovo slancio all'economia del territorio, soprattutto a favore dei giovani che potranno trovare nuove opportunità di lavoro nel settore turistico. La Pro Loco di Menfi metterà a disposizione dell'iniziativa l'esperienza maturata in questi anni nell'organizzazione e gestione di servizi di accoglienza, valorizzazione, fruizione, vigilanza e custodia di beni culturali, nella gestione di servizi pubblici e nell' organizzazione di eventi di promozione turistica. Fondamentale, per il successo dell'iniziativa, sarà il coinvolgimento di tutta la città a partire dalle scuole, dagli operatori del turismo, dai commercianti e artigiani di Menfi.

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