Volete fare shopping tra i negozi dell'antichità o visitare un mercato greco? A Morgantina si può. Sabato e domenica il sito archeologico di Morgantina tornerà a ripopolarsi per la manifestazione “Tra mito e storia…Morgantina rivive” promosso dall’Archeoclub Aidone Morgantina presieduto da Alessandra Mirabella.
Appuntamento a partire dalle ore 18.00
quando il cuore dell’area archeologica tornerà a battere grazie alla presenza
di oltre 200 attori e figuranti: i residenti di Aidone, cittadina erede di
Morgantina, con i “vicini di casa” dei Comuni limitrofi interpreteranno i loro
avi e sveleranno i segreti della quotidianità più antica rievocando così i
fasti di Morgantina, sepolta per millenni e rinvenuta alla luce poco più di
mezzo secolo fa.
I cittadini di Aidone si trasformeranno
in antichi residenti, senatori, soldati, sacerdoti e mercanti. Verrà
ricostruita la quotidianità della città siculo-greca con i suoi odori e colori
che porteranno i visitatori nel passato più fulgido della Sicilia.
La manifestazione si svolge nell’agorà
dell’antica Morgantina, all’interno del sito archeologico. Qui saranno messi in
scena alcuni momenti teatrali per far rivivere i monumenti più rappresentativi
della città greca: la fontana monumentale e ancora il macellum, ovvero il
mercato dell’epoca che tornerà a pullulare di mercanti e clienti. E poi tornerà
ad essere affollato il teatro, l’Ekklesiasterion e le stoai, ovvero i portici
dove i senatori passeggeranno.
L’evento 2016 sarà dedicato ai “Miti del
giorno e della notte: il buio e la luce”. Morgantina celebra così anche il
rientro in Italia della Testa di Ade, un nuovo tesoro della città antica
restituito all’Italia dall’America dopo lunghe trattative diplomatiche. La
scultura, con i suoi riccioli blu, è un altro prezioso tassello per la
ricostruzione della bellezza e del fasto di Morgantina con i suoi riti
millenari e il suo fascino.
La
manifestazione e le note di regia
Uno
spettacolo itinerante nel sito archeologico di Morgantina a cui prenderanno
parte centinaia tra attori e figuranti diretti dal docente Calogero Matina.
A
dare il benvenuto saranno le muse di Esiodo. I visitatori, suddivisi in gruppi,
inizieranno ad assistere a varie scene mitologiche legate al giorno e alla notte,
alla luce e al buio. “La prima scena-racconto sarà quella di: Orfeo ed Eridice,
una tormentata storia d'amore narrata da Ovidio nelle Metamorfosi –
svela il regista Matina - Poi si
passerà ad Amore e Psiche”.
Altro
quadro scenico sarà dedicato alle Georgiche
di Virgilio: saranno i bambini a raccontare la nobile storia del lavoro delle
api. “Sempre la Metamorfosi di Ovidio
ci ha dato l’ispirazione per far conoscere il mito di Clizia che innamorata
di Apollo – aggiunge il regista - quando si accorse che il dio la trascurava
per recarsi da Leucòtoe consumata dall’amore, si trasformò in un fiore, che
cambia inclinazione durante il giorno secondo lo spostamento dell’astro nel cielo,
e perciò è detto girasole”. Altro scenario,
altra rappresentazione, le porte della mitologia fanno conoscere ai visitatori
il mito di Pigmalione.
Scendendo i gradini che portano i visitatori
dall’agorà al Macellum, i visitatori incontreranno Caronte, il
traghettatore dell'Ade, che trasporta le
anime dei morti da una riva all'altra del fiume Acheronte solo se i cadaveri
avevano ricevuto i rituali onori funebri e disponevano di un obolo potevano
traghettare. Così i visitatori saranno invitati a salire nella barca di Caronte
e subire le ingiurie da parte del nocchiero. Passati al Macellum i visitatori
verranno attratti dalle ammaliatrici del lupanare, a loro si presenterà la
scena satirica di Nubicuculia, dove un giovane visitatore verrà conteso tra due
prostitute, uno dei quali di sesso maschile.
È
proprio nel macellum che si assisteranno
a momenti di vita quotidiana, si accederà al mercato e un ampio spazio verrà
dedicato alla degustazione di antiche ricette “Archeo cibo”
Passando
poi all’Ekklesasterion i visitatori
assisteranno ai Dialoghi dei morti scritti nel II secolo da Luciano di Samosata.
Morgantina Rivive avrà termine a teatro con la
storia di Didone, scritta da Virgilio . La regina di Cartagine è una figura mitologica che secondo la
narrazione virgiliana si innamorò di Enea. Disperata per la partenza dell'eroe
amato, si uccise con la spada di Enea,
buttandosi nel rogo.
La
manifestazione culturale è promossa dall’Archeoclub “Aidone-Morgantina” presieduta da Alessandra Mirabella con
il sostegno del Comune di Aidone e del Museo archeologico regionale di Aidone
dove si trovano alcuni tra i tesori dell’arte greca più noti al mondo e
restituiti all’Italia dopo un lungo e delicato lavoro diplomatico.
L’Archeoclub Aidone-Morgantina ha ideato e voluto questa manifestazione fin
dall’anno 2005 quando venne celebrato il Cinquantesimo anniversario dalla prima
campagna di scavo ufficiale nel sito della città di Morgantina, intrapresa
dalla missione archeologica americana dell’Università di Princeton - all’epoca
diretta da Erik Sjoqvist e Richard Stillwell e più recentemente da Malcolm Bell
III e Carla Antonaccio.
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