mercoledì 4 maggio 2016

Museo Bellomo tra "Cannate, bummuli e lumere"





Riapre il 6 maggio, dopo la bella mostra dedicata alle ceramiche mediterranee del dicembre scorso, il Museo della Ceramica, presso gli ex Magazzini di Torre dell’Aquila al Foro Vittorio Emanuele, alla Marina di Ortigia con la mostra “CANNATE, BUMMULI E LUMERE. Contemporaneità della ceramica d’uso nella tradizione siciliana” .
La mostra a cura di Giovanna Susan, Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, e di Francesco Piazza, architetto e curatore, racconta attraverso  oggetti inediti  appartenenti al Patrimonio del Museo Bellomo risalenti al 1600 fino a quelli più  recenti di fine '800,  una parte importante della storia della ceramica della Sicilia.  Le cannate, ossia i versatoi, i bummuli, recipienti panciuti di uso comune, e le lumere , le lucerne  antropomorfe, bruciatori di essenze profumate, rappresentano in parte l'archetipo formale e funzionale degli oggetti d'uso, senza ovviamente  esaurirlo. Tra le opere esposte alcune bottiglie settecentesche finemente decorate, un versatoio  cinquecentesco, e lucerne antropomorfe di raffinata fattura.
A questi oggetti ricchi di storia, ormai entrati  nella memoria collettiva, riconoscibili nel Patrimonio Culturale siciliano, si accostano oggetti ricchi di creatività,  contemporanei, opere di artisti del nostro tempo, che rievocano miti, poetiche, decorazioni e forme, elaborando con il loro personale linguaggio gli oggetti d'uso, proponendo visioni ora  simboliche, ora ludiche, ora ispirate al design o  alla pura tradizione. Gianni Cavallaro,  Alessandro Iudici, Giacomo Lo Presti,  Saverio Magistri, Scenapparente,  Pia Scornavacca, narrano storie antiche  attraverso le loro opere. Le colorano, le fanno vivere e soprattutto  dialogare con chi le osserva. La mostra prova a ritrovare percorsi narrativi, associazioni, linguaggi, elaborazioni, apparati decorativi simili, tra la tradizione e il contemporaneo.  Tra la storia e l'attualità.  E non sarà  difficile , trovare in molti oggetti antichi grande modernità,   e scoprire  in quelli contemporanei, l'esigenza di approdare al “Porto sicuro” della storia per trarne forza narrativa e creativa.
Dal 6 Maggio . Ex Magazzini della Torre dell'Aquila.
Vernissage ore 18,00.
Orari. Mercoledì,  giovedì, venerdì e domenica dalle 11,30 alle 13,30
Ingresso libero.

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