mercoledì 22 novembre 2017

Lentini, a spasso per i murales



Lentini si tinge di colori per spazzare via il degrado. 



Si chiama “Badia lost and found” il primo parco urbano della provincia siracusana che ha trasformato un rione in abbandono in un luogo di ritrovo colorato da murales realizzati da 13 artisti sulle pareti di case in oblio. Il progetto è di Italia Nostra e del suo presidente locale Giorgio Franco che, dopo aver ridato vita al palazzo Beneventano che era uno degli edifici storici più belli e dimenticati del Siracusano, adesso ha sperimentato la rigenerazione urbana nel cuore della città. “L’obiettivo – dice Giorgio Franco - è fare della via monumentale dove si affacciano la chiesa SS. Trinità, palazzo Beneventano, largo Puccetti e la chiesa dell’Immacolata, una meta di arrivo e di attrazione di energie e talenti, dove i giovani restano per provare a creare un “futuro possibile”. Si punta a creare un nuovo senso di comunità e con il recupero dell’intero centro storico a trasformare la cittadina in meta turistica per diventare attrazione vera”. La formula è stata quella dell’ospitalità e dello studio della memoria dei luoghi, con l’estro di tredici artisti, talenti isolani e italiani: Salvo Muscarà, Roberto Collodoro, Gio Pistone e Nicola Alessandrini, Antonio Barbagallo, Agnes Cecile, Doriana Pagani, Ludovico Costa, Gianluca Militello, Corrado Inturri, Giuseppe Gusinu, Lorena Fisicaro ed Alice Loma.
Tra i disegni spiccano i simboli della grande storia di Lentini come la moneta con la testa di leone coniata dalla città in epoca greca, il filosofo Gorgia, le preziose arance del territorio e, ancora, un omaggio al poeta Jacopo da Lentini e ai suoi sonetti.

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