giovedì 14 settembre 2017

Le vie dei tesori in Sicilia: alla scoperta delle città nascoste

I fiumi, i papiri, le catacombe, il teatro, lo splendore candido di Ortigia. Difficile raccontare in poche righe Siracusa. Siracusa la greca che competeva con Atene, Siracusa patria di Archimede, Siracusa la capitale dell’Impero bizantino, Siracusa distrutta dal terremoto del 1693 e rinata barocca. Siracusa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Siracusa che compie 2750 anni dalla sua Fondazione. è la città dove dominarono i Tiranni, da dove sono passati Greci e Aragonesi, che bandì gli ebrei e accolse il Caravaggio in fuga. Dove un Palazzo Arcivescovile nasconde anime e luoghi inediti, ma ci si può perdere tra ipogei e Latomie.

Il Festival Le Vie dei Tesori, dopo dieci anni di successi a Palermo, approda a Siracusa grazie alla volontà e al supporto dell’Assessorato regionale ai Beni culturali e alla collaborazione di tutte le istituzioni del territorio. L’inizio di una nuova sfida per una manifestazione insignita dalla medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica che, nella città in cui è nata, l’anno scorso si è chiusa con 215 mila visitatori in 15 giorni, quanti ne fa il Colosseo, il luogo più visitato d’Italia.
A Siracusa, Le Vie dei Tesori riaprono dopo oltre vent’anni il carcere ottocentesco voluto dai Borbone; poi scoprono la Cappella Sveva e il Carcere proprio nel cuore del Palazzo Arcivescovile; il parco di Villa Landolina che non è altro che il giardino del Museo archeologico Paolo Orsi, l’antichissima chiesa di San Martino e San Giovannello, a cielo aperto, oltre ai magazzini di Torre dell'Aquila che ospitavano le catapulte, e al S'AC, lo spazio per l’arte contemporanea nell'ex convento di Sant'Agostino. E saranno proprio Le Vie dei Tesori a inaugurare la nuova sede della biblioteca provinciale “Elio Vittorini”, con lo studio dello scrittore, i suoi manoscritti, le lettere e le cartoline private. Ma non ci si ferma qui, sono ventinove i luoghi di questa prima edizione, molti dei quali inaccessibili, tra chiese, cappelle, rifugi antiaerei, conventi.
Le Vie dei Tesori li racconterà in quella maniera inedita che è ormai il segno distintivo del Festival palermitano che dopo 10 anni ha deciso di allargarsi all’intera Sicilia, dopo aver guadagnato, per il secondo anno consecutivo, la medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica e i patrocini di Senato, Camera, Ministero dei Beni culturali, ed aver contribuito alla designazione di Palermo a Capitale della Cultura 2018. L’anno scorso Le Vie dei Tesori ha chiuso l’edizione 2016 con una ricaduta di ricchezza turistica per Palermo di oltre due milioni e mezzo di euro.

E così esplorerà – per due weekend, dal 15 al 17 settembre, poi dal 22 al 29, anteprima della nuova sfida del capoluogo, che sarà come da tradizione, nei cinque fine settimana di ottobre – la città sotterranea, la città religiosa, la città greca e la città ebraica. Un patrimonio straordinario che, con Le Vie dei Tesori, si mostra con l’orgoglio della sua storia: ai cittadini, che attraverso i luoghi, recuperano memoria e senso d’identità; e ai turisti, che già numerosi arrivano in città. Ventinove luoghi da scoprire grazie alla volontà dell’Assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, e in collaborazione con le istituzioni del territorio. Interessanti e coinvolgenti le “passeggiate”, veri e propri tour immersivi a tema lungo i luoghi, condotte da specialisti, botanici, guide, appassionati.



Per due weekend di settembre, Siracusa aprirà le sue porte offrendo visite guidate con un contributo da 1 a 2 euro. E c’è pure Le Vie dei Tesori Card, per chi vuole sostenere il Festival e non perdersi nulla in tutte le città del circuito, in collaborazione con Trenitalia. Un passaporto per l’arte, con cui visitare la Sicilia come non l’avete mai vista.
Le Vie dei Tesori quest’anno racconterà anche Agrigento, Messina e Caltanissetta, prima di dedicarsi come sempre a Palermo dove l’anno scorso ha raccolto un successo veramente straordinario. E dove quest’anno, nei cinque weekend compresi tra il 29 settembre e il 29 ottobre, aprirà 110 luoghi, 110 tour urbani, organizzerà una grande Notte bianca dell’Unesco, un Festival tutto dedicato ai bambini e un calendario di incontri, concerti, spettacoli.

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