Raccontare la città che dorme, proteggendosi, nei
giorni del Covid. Raccontare il silenzio di strade, scorci, luoghi di vita che, per giorni e giorni, sono senza parole. Raccontare la bellezza di Palazzolo Acreide, dei suoi intarsi di pietra, del suo sole e della sua luce dorata in un'atmosfera trasognante, dove l'assenza diviene presenza, forte e viva. Più viva che mai nella sua solitudine di gente, di voci che si rincorrono. Dove la gente che manca sembra essere lì, tra i dedali del centro, tra i bar del corso, davanti alle chiese barocche.
Una vita che pulsa e che sembra gridare, nel suo silenzio, che Palazzolo e la sua bellezza stanno solo aspettando che il tempo torni a scorrere con la sua vita più lieta, con la sua quotidianità nostalgica.
L’idea del Rotary club Palazzolo Acreide Valle dell'Anapo è sposata dal fotografo Salvo Alibrio, socio del club, che ha immortalato, spostandosi con le precauzioni del momento, Palazzolo silenziosa e deserta cogliendola nella sua identità più passionale. Un’idea sposata dal Rotary Club Palazzolo Acreide Valle dell’Anapo, guidato da Paolo Corradino, che si inserisce tra le iniziative di solidarietà del club service in queste settimane.
Una vita che pulsa e che sembra gridare, nel suo silenzio, che Palazzolo e la sua bellezza stanno solo aspettando che il tempo torni a scorrere con la sua vita più lieta, con la sua quotidianità nostalgica.
L’idea del Rotary club Palazzolo Acreide Valle dell'Anapo è sposata dal fotografo Salvo Alibrio, socio del club, che ha immortalato, spostandosi con le precauzioni del momento, Palazzolo silenziosa e deserta cogliendola nella sua identità più passionale. Un’idea sposata dal Rotary Club Palazzolo Acreide Valle dell’Anapo, guidato da Paolo Corradino, che si inserisce tra le iniziative di solidarietà del club service in queste settimane.
Gli scatti
di Alibrio raccontano la cittadina in attesa di tornare a vivere, tra il bianco
e il nero.
Il Presidente del Club Paolo Corradino riferisce che tra le altre iniziative di solidarietà del club service, in queste settimane, è nata l’idea di raccogliere tutto il materiale fotografico prodotto da Salvo Alibrio in una pubblicazione edestinare il ricavatoalla realizzazione di un progetto per i più deboli residenti nell’ambito territoriale
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